L’esatta comprensione dei diversi studi rappresenta un aspetto importante per valutare l’effettiva trasferibilità di un’evidenza scientifica alla pratica clinica quotidiana. Nello specifico:
- Gli studi clinici randomizzati (RCTs) rappresentano il più valido strumento per valutare l’efficacy di una terapia, ma esiste il rischio che i pazienti studiati siano poco o per niente rappresentativi della real life in quanto i criteri di inclusione definiti nel protocollo di studio potrebbero aver impedito l’accesso a gruppi di pazienti importanti nella pratica clinica quotidiana
- Gli studi clinici pragmatici sono invece il più valido strumento per valutare l’effectiveness di una terapia, includono pazienti rappresentativi della real life e forniscono evidenze più generalizzabili. Possono tuttavia perdere il rigore metodologico degli studi clinici randomizzati (G.W.K. Wong – Respiratory Guidelines-Which Real Word – Annals ATS; vol 11 supplement 2 feb 2014)
Una formazione specifica che approfondisca entrambe le tipologie può quindi contribuire a rendere lo specialista più consapevole della reale trasferibilità alla pratica clinica quotidiana di ogni specifica evidenza scientifica, con un evidente miglioramento dell’appropriatezza terapeutica.
Il progetto formativo si pone l’obiettivo di fornire alla classe medica le competenze necessarie a sviluppare in autonomia un percorso culturale/operativo che, partendo da una comprensione più consapevole del valore delle diverse evidenze scientifiche, conduca ad accrescere l’appropriatezza diagnostico-terapeutica nella quotidianità clinica.
Board scientifico del Corso:
- Prof. Francesco Blasi - Università degli Studi di Milano
- Prof. Giorgio Walter Canonica - IRCCS Istituto Clinico Humanitas
- Prof. Giovanni Sotgiu - Università degli Studi di Sassari