In poco meno di 10 anni è profondamente mutato l’atteggiamento terapeutico dell’Artrite Reumatoide (AR) che colpisce in Italia oltre 400.000 persone. L’acquisita coscienza della gravità di questa patologia ha modificato il precedente approccio attendistico che prevedeva di iniziare la terapia con farmaci antireumatici solo in fasi estremamente avanzate di malattia, quando la persistente infiammazione articolare aveva ormai indotto un danno irreversibile alle articolazioni. Attualmente sappiamo che una terapia precoce ed aggressiva può determinare un significativo ritardo del danno anatomico articolare e della disabilità da questo conseguente.
È quindi opportuno costruire e diffondere un percorso che faciliti non solo la diagnosi precoce dell’artrite reumatoide per non perdere l’opportunità di modificare, attraverso un intervento terapeutico tempestivo ed aggressivo, l’evoluzione invalidante di questa malattia ma che consenta anche di ottimizzare, in generale, l’accesso alle cure dei pazienti che afferiscono al Centro di riferimento con un approccio multidisciplinare.
Obiettivo dell’incontro è quello di condividere un approccio comune al paziente affetto da artrite reumatoide sia affrontando il tema della medicina di precisione sia condividendo con i partecipanti in modo interattivo la gestione ottimale di diversi profili di pazienti.