Nel corso degli ultimi anni le conoscenze sui meccanismi dell’impegno osseo in corso di artriti infiammatorie e di osteoartrosi sono notevolmente migliorate sia per quanto riguarda la fisiopatologia della perdita ossea che dal punto di vista epidemiologico: il danno osseo in corso di artrite è, infatti, precoce ed importante. Inoltre, è oggi ampiamente noto come il meccanismo fisiopatologico del danno cartilagineo in corso di osteoartrosi veda implicato l’osso sub-condrale.
Oggi esistono diversi approcci terapeutici che consentono di limitare il danno osseo e la conferenza, alla quale partecipano i più importanti esperti internazionali del settore, consentirà una messa a punto precisa di queste problematiche.
Un aspetto attuale è il corretto utilizzo dei farmaci biotecnologici, anche alla luce della disponibilità dei farmaci biosimilari.
La gestione delle patologie metaboliche dell’osso sono un problema rilevante sia per i pazienti che sono affetti, ad esempio, da fratture da fragilità che per la società. I loro costi, sia in termini di sofferenze individuali che di costi economici per la società sono molto elevati. Per questi motivi è indispensabile mettere in atto le migliori strategie preventive.
Un’altra patologia infiammatoria delle strutture articolari approfondita saranno le Poliartriti, con anche un importante impegno sistemico, causa di un notevole impatto sanitario e sociale. Oggi, grazie alla diagnosi precoce e ad una opportuna gestione delle nuove opportunità terapeutiche, come i farmaci biotecnologici e gli inibitori delle JAK-chinasi, è possibile gestire efficacemente la patologia e ottenere, nella maggior parte dei casi, una remissione clinica.