Il coronavirus (SARS – COV2) è stato identificato come virus causa dell’e- pidemia di infezioni respiratorie comparse per la prima volta, a fine 2019, a Wuhan, in Cina.
L’infezione COVID-2019 è un’infezione acuta prevalentemente a risolu- zione spontanea, ma in alcuni casi può risultare fatale. La presentazione clinica può variare da una sintomatologia respiratoria lieve a polmoni- ti gravi a prognosi infausta. I sintomi più frequenti sono febbre, tosse, mialgia o astenia e dispnea e possono comparire tra i 2 ed i 14 giorni dopo l’esposizione. Pochi soggetti si presentano con sintomi delle alte vie respiratorie come rinorrea, congestione nasale o faringodinia. Dal punto di vista radiologico, la polmonite COVID-2019 si presenta con un inte- ressamento bilaterale. Tali polmoniti, di differente gravità, possono esse- re trattate nelle aree semintensive respiratorie o intensive. I pazienti già affetti da patologie respiratorie croniche (Asma, BPCO, Bronchiettasie, etc.) hanno avuto grosse problematiche nella gestione della loro malattia di base durante la pandemia ed a questo riguardo la telemetria domi- ciliare potrebbe essere un’ottima arma per il futuro. Non esiste ancora un trattamento antivirale specifico per l’infezione COVID-2019, ma solo terapie di supporto per i pazienti colpiti, specialmente nei casi più gravi.
Lo scenario epidemiologico determinato dalla pandemia da SARS Cov-2 che in Regione Lombardia ha interessato sostanzialmente tutte le strut- ture ospedaliere delle diverse Province, anche se con differente impatto, ha reso necessaria una significativa trasformazione delle attività di eroga- zione delle prestazioni sanitarie. I MMG ed il territorio hanno contribu- ito gestendo una buona parte di pazienti al loro domicilio, è ipotizzabile creare una maggiore collaborazione tra territorio ed ospedale nell’ipotesi di una seconda ondata epidemica. La pandemia da SARS – COV2 sta rappresentando una grossa sfida clinica ed organizzativa per il SSR Lom- bardo e per il SSN nazionale.