Questo corso si propone di affrontare il problema dell’inquadramento clinico, diagnostico e terapeutico delle patologie fragilizzanti comuni e rare dello scheletro, al fine di tracciare percorsi quanto più possibile standardizzati, secondo i concetti dell’EBM, e di semplificare l’approccio al paziente con fragilità ossea. La parte teorica sarà rivolta a definire con chiarezza alcuni aspetti che ancora oggi sono oggetto di discussione nella comunità scientifica e che, qualche volta, possono essere fonte di confusione e di cattiva gestione del paziente. Tra questi argomenti sarà puntualizzato il concetto di rischio di andare incontro a fenomeni fratturativi, la cui valutazione complessiva e clinico-strumentale integrata deve essere la base per gli opportuni indirizzi terapeutici. Uno spazio particolare sarà poi dato all’approfondimento di alcuni concetti di fisiopatologia del metabolismo fosfo-calcico, fondamentali per la comprensione dei diversi pattern di laboratorio in relazione alle varie patologie dello scheletro. Accanto a questa valutazione, sarà esaminato il concetto di efficacia terapeutica e proposta una revisione della diversità dei trattamenti oggi disponibili.
Tuttavia, il corso intende far trasferire i suddetti concetti teorici nella pratica clinica di ogni giorno. Saranno pertanto organizzate sessioni interattive allo scopo di analizzare nel dettaglio l’approccio diagnostico e terapeutico alle patologie fragilizzanti attraverso la presentazione di casi clinici esplicativi.