AVVISO IMPORTANTE

Attenzione:

  • In caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
  • Soglia di superamento: 75% delle risposte corrette
  • Il corso e il conseguente test può essere seguito (prima) e compilato (successivamente) un massimo di 5 volte


Qualsiasi attestato (anche quello di partecipazione) è conseguente alla compilazione del Test di Valutazione e del modulo Qualità Percepita

  • Con la sponsorizzazione non condizionante di

Presentazione

L’edema maculare è una condizione complessa che non può essere definita in modo semplice, ma che richiede l’analisi di diversi parametri.
La classificazione proposta da ESASO ha codificato l’aspetto della tomografia ottica computerizzata (OCT), in quattro categorie diverse di edema in cui il danno retinico è progressivamente più elevato e la cui distinzione permette una migliore gestione dello stesso.
Circa il 25% dei pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta senile è affetto da diabete, di questi il 27% ha un edema (21% Early DME, 6% Advanced DME). (DME: Edema Maculare Diabetico)
Tutti i soggetti diabetici, indipendentemente dalla presenza di retinopatia o edema presentano un rischio di sviluppare/peggiorare l’edema dopo l’intervento maggiore rispetto alla popolazione non diabetica.
Queste osservazioni suggeriscono l'opportunità di pianificare un'adeguata valutazione preoperatoria in tutti i pazienti al fine di ridurre il rischio di sviluppo postoperatorio o di peggioramento.
Tutti i pazienti diabetici devono effettuare un OCT (tomografia ottica computerizzata) preoperatorio di screening dell’edema maculare ed una stadiazione della retinopatia.
Gli studi ESASO non solo rafforzano l'importanza di un attento monitoraggio pre e post-operatorio dei pazienti diabetici sottoposti a intervento di cataratta, ma concentrano anche l’attenzione per la prima volta su quella che prima era considerata una forma insignificante della malattia e mettono in evidenza come anche questo minimo edema possa essere drammaticamente peggiorato dalla chirurgia della cataratta.
Il DICAT intende dimostrare come un trattamento tempestivo dell’edema agli stadi individuati dalla classificazione ESASO possano portare ad un vantaggio per il paziente e quindi confermare la validità della classificazione.

Programma

 PARTE 1 
Edema maculare diabetico: fisiopatologia clinica ed epidemiologia
. Introduzione - Panozzo
. Cosa è importante sapere della fisiopatologia del DME per una corretta gestione clinica - Lattanzio
. Epidemiologia del DME in Italia: lo studio DICAT I - R.Longo
. Relazione tra chirurgia della cataratta e DME - Pastore
. Il corretto trattamento del DME: terapia reattiva o proattiva? - Panozzo
. Discussione

 PARTE 2 
Cataratta e Edema Maculare Diabetico
. Lo studio DICAT II - Franzolin
. Il trattamento del DME in relazione alla chirurgia della cataratta: razionale ed evidenze cliniche - Boscia
. Real life experience - Franzolin/Boscia/A.Longo
    _ Analisi pazienti che devono essere sottoposti a chirurgia della cataratta a cui viene sempre effettuato un oct prima di sottoporsi alla chirurgia
    _ Confronto prima e post-operatorio

 PARTE 3 
Classificazione ESASO dell’Edema Maculare Diabetico
. La progressione del danno retinico nel DME: importanza dei biomarkers - Vadalà
. La stadiazione del DME secondo la Classificazione ESASO - R.Longo
. Real life experience - Vadalà/Panozzo/R.Longo
    _ Analisi di campioni diversi che vengono paragonati tra loro
    _ con early edema
    _ con edema conclamato
    _ Confronto tra pazienti a cui viene trattato l’edema e quelli no, confronto e conseguenze

 PARTE 4 
Il trattamento dell’Edema Maculare Diabetico in Italia: primi risultati di uno studio multicentrico
. Inquadramento e protocollo dello studio - Cicinelli / Bonfiglio
. Differenze nella scelta terapeutica in base allo stadio evolutivo del DME - Cicinelli
. Efficacia clinica della terapia (al termine della loading phase) - Panozzo / Bonfiglio
. Discussione


 APPROFONDIMENTI 
slide da leggere (non è previsto audio)
Giacomo Panozzo
. Cosa è la Degenerazione Maculare Diabetica e le sue conseguenze
. Il 
trattamento del DME
Possibili sviluppi del DICAT III e dei dati raccolti durante lo studio

 

 

Informazioni

Obiettivo formativo

3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura

Mezzi tecnologici necessari

Per la fruizione e l'accesso al corso FAD saranno necessari un computer (Windows o Mac) dotato di connettività internet, di un browser di navigazione standard (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari) e di un programma per l'apertura e la lettura dei file PDF (per esempio: Adobe Acrobat Reader)

Procedure di valutazione

Questionario (obbligatoriamente a risposta multipla e doppia randomizzazione)

Attenzione: la nuova normativa ministeriale in vigore dal 01/07/2019 prevede che:

  • nei moduli formativi del corso potrebbe essere presente un tempo minimo di fruizione (visibile in alto a dx). Prima di tale lasso di tempo non è possibile passare al successivo step formativo (sia esso un questionario o un altro modulo formativo). Il timer viene attivato solo quando la finestra è attiva. Il tempo non viene calcolato quando si aprono altri programmi e/o finestre, oppure quando parte un salvaschermo
  • in caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
  • numero massimo di tentativi a diposizione: 5
  • soglia di superamento: 75% delle risposte corrette

Responsabili

Responsabile scientifico

  • Giacomo Panozzo
    Oftalmologia - Università di Verona

Relatore

  • Vincenza Bonfiglio
    Oftalmologia - Università degli Studi di Palermo
  • Francesco Boscia
    Oftalmologia - Università di Bari
  • Maria Vittoria Cicinelli
    Oftalmologia - Università Vita San Raffaele - Milano
  • Elia Franzolin
    Oftalmologia - Università di Verona
  • Rosangela Lattanzio
    Oftalmologia - Ospedale San Raffaele
  • Antonio Longo
    Oftalmologia - Università di Verona
  • Rosa Longo
    Oftalmologia - Università di Verona
  • Giacomo Panozzo
    Oftalmologia - Università di Verona
  • Marco Rocco Pastore
    Oftalmologia - Università di Trieste
  • Maria Vadalà
    Oftalmologia - Università degli Studi di Palermo

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Oftalmologia
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