AVVISO IMPORTANTE


Attenzione:

. In caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
. Soglia di superamento: 75% delle risposte corrette al test di valutazione
. Il corso e il conseguente test, può essere seguito (prima) e compilato (successivamente) un massimo di 5 volte

Qualsiasi attestato (anche quello di partecipazione) è conseguente alla compilazione del Test di Valutazione e del modulo di Qualià Percepita

  • Con la sponsorizzazione non condizionante di

Presentazione

Il condizionamento del paziente sotottposto a trapianto di cellule staminali emopoietiche è finalizzato alla eliminazione delle cellule midollari residue del paziente per fare spazio alle cellule staminali del donatore, ad immunosopprimere il paziente per ridurre il rischio di rigetto e, nelle malattie maligne con interessamento midollare, ad eliminare le cellule tumorali residue.
La combinazione di queste tre azioni è determinante per il successo del trapianto e la guarigione del paziente. Il risvolto negativo del condizionamento è la tossicità legata all’uso di farmaci chemioterapici ad elevato dosaggio e, laddove impiegata, alla radioterapia.
In passato, la scelta dei farmaci da usare nel condizionamento era basata soprattutto sulla capacità di mieloablazione (cioè sulla soppressione persistente dell’emopoiesi midollare) ed antitumorale mentre veniva posta minore attenzione alla tossicità. Negli ultimi anni, si è sempre più sviluppata la ricerca di regimi di condizionamento con farmaci dal profilo di tolleranza migliore e con minore rischio di complicanze iatrogene o di danno d’organo a breve e a lunga distanza.
L’obiettivo di questo corso è di mettere a confronto e dibattere le basi scientifiche e l’esperienza degli esperti nella scelta dei regimi di condizionamento con minor impatto sulla tossicità post-trapianto senza che ciò comprometta l’efficacia. In questo ambito, il treosulfano, rappresenta un farmaco che sta cambiando gli schemi di condizionamento usuali per il suo profilo di efficacia e tollerabilità.
Questo Corso vuole essere un’occasione di confronto sui motivi della scelta del treosulfano o del busulfano, due farmaci chiave sia dei condizionamenti mieloablativi che dei condizionamenti ad intensità ridotta. Il dibattito sarà stimolato anche con la presentazione di casi clinici di “real life”.

Programma

Benvenuto e obiettivi dell’incontro - S.Cesaro

Sessione 1 - Il condizionamento nelle malattie maligne
Moderatori: S.Cesaro / M.Rabusin
   Perché usare Treosulfano - N.Maximova
   Perché usare Busulfano - A.Prete
   Discussione e domande 

Sessione 2 - Casi clinici 
Moderatori: S.Cesaro / M.Rabusin
   Caso Clinico 1:
   2 casi di CGD a confronto - G.Caddeo

   Caso Clinico 2:
   Il condizionamento nella linfoistiocitosi emofagocitica: un caso emblematico - A.Marzollo


Sessione 3 - Il condizionamento nelle malattie NON maligne

Moderatori: S.Cesaro / M.Rabusin
   Il mio algoritmo nelle immunodeficienze - F.Porta
   Il mio algoritmo nelle malattie ematologiche non maligne - M.Faraci
   Discussione
   Discussione e conclusioni
   Chiusura webinar

Il discente avrà tempo fino alle ore 24.00 del 14/05/2025 per compilare il test di valutazione ed il modulo di qualità percepita.

Informazioni

Obiettivo formativo

3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura

Mezzi tecnologici necessari

Per la fruizione e l'accesso al corso FAD saranno necessari un computer (Windows o Mac) dotato di connettività internet, di un browser di navigazione standard (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari) e di un programma per l'apertura e la lettura dei file PDF (per esempio: Adobe Acrobat Reader)

Procedure di valutazione

Questionario (obbligatoriamente a risposta multipla e doppia randomizzazione)
da compilare entro le ore 24.00 del 14/05/2025

 

Attenzione:

  • in caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
  • numero massimo di tentativi a diposizione: 5
  • soglia di superamento: 75% delle risposte corrette

Responsabili

Responsabile scientifico

  • Simone Cesaro
    Direttore Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliera Universitaria integrata di Verona

Relatore

  • Giulia Caddeo
    Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona
  • Simone Cesaro
    Direttore Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliera Universitaria integrata di Verona
  • Maura Faraci
    Dirigente-Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche-Dip. Onco-Ematologia Pediatrica - Istituto Gianina Gaslini - Genova
  • Antonio Marzollo
    Direttore, Unità Operativa Complessa Oncoematologia Pediatrica - Padova
  • Natalia Maximova
    Dirigente Medico, Responsabile SS Trapianto Midollo osseo e Terapia cellulare - Trieste
  • Fulvio Porta
    Direttore, dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili di Brescia - Oncoematologia Pediatrica - Brescia
  • Arcangelo Prete
    Direttore, S.S.D. Oncoematologia Pediatrica IRCCS AOU di Bologna, Policlinico di S. Orsola-Malpighi - Bologna
  • Marco Rabusin
    Direttore SOC Emato-Oncologia e Centro Trapianti - IRCCS Burlo Garofolo - Trieste

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Ematologia
  • Oncologia
  • Pediatria

Farmacista

  • Farmacista pubblico del SSN

Biologo

  • Biologo

Infermiere

  • Infermiere
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