I risultati clinici ottenuti nella gestione dei pazienti affetti da malattie reumatologiche sono stati straordinariamente positivi negli ultimi anni e hanno radicalmente modificato l’approccio alla malattia sia da parte del medico sia da parte del paziente. Oggi non è più pensabile limitarsi alla riduzione dei sintomi ma si tende ad arrivare alla piena remissione della malattia e, soprattutto, al mantenimento di una normale qualità di vita del paziente. Vi sono tuttavia problemi ancora aperti che riguardano diversi aspetti della strategia gestionale, a partire dalle difficoltà cliniche e organizzative connesse con la complessità di alcuni pazienti in termini, ad esempio, di comorbidità, di particolari interessamenti d’organo e di refrattarietà o intolleranza ai farmaci. Altri aspetti rilevanti sono connessi all’aderenza al trattamento da parte del paziente, alla ricerca di biomarcatori essenziali per una scelta ragionata, consequenziale e personalizzata dei diversi farmaci a disposizione, e infine ai rischi relativi al loro impiego a lungo termine, specie nei soggetti con multiple co-morbidità. Se da un lato l’ampio ventaglio di farmaci oggi a disposizione offre la possibilità di una sempre maggiore efficacia nei casi giudicati refrattari, dall’altro una attenta valutazione del rapporto rischio:beneficio delle diverse opzioni terapeutiche e una sempre maggiore personalizzazione terapeutica diventano centrali per ottimizzare la strategia nei casi ad elevata complessità.
Tutto questo verrà affrontato con relazioni interattive e con contributi multidisciplinari dei maggiori esperti nazionali sul tema. Il Convegno offre pertanto l’opportunità di un confronto e di un approfondimento estremamente qualificato e assolutamente aggiornato sulla complessità della gestione dei pazienti con malattie reumatologiche alla luce delle più recenti acquisizioni della letteratura, in termini di studi clinici controllati e dati di real-life, e dell’esperienza clinica di relatori di indiscussa competenza.