Le malattie croniche sono in crescita, tra queste le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo. In Italia, sono responsabili del 44% di tutti i decessi. I fattori di rischio per queste patologie sono molti: alcuni non modificabili, come l’età, mentre altri dipendono dall’alimentazione, dallo stile di vita e da una continua attività di prevenzione. Nel rapporto OsMed Aifa 2016 risulta evidente come, nei primi posti della spesa pro capite, risultano i farmaci per le patologie croniche, come gli antiipertensivi, gli ipolipemizzanti e gli inibitori di pompa. Tali classi terapeutiche rappresentano quindi un focus di particolare attenzione per le istituzioni sanitarie anche in considerazione del fatto che sono disponibili e stanno per proporsi al mercato nuovi presidi terapeutici ad alto costo.
Come si evince anche dal Piano Nazionale della Cronicità, un elemento chiave per la gestione del paziente cronico, è l’aderenza terapeutica (uno dei fattori più importanti nel determinare l’efficacia dei trattamenti).
L’aderenza terapeutica è collegata a due ambiti strettamente interconnessi:
• l’ambito clinico
• l’ambito farmaco economico
A livello clinico il problema da risolvere è quello di identificare le metodologie più efficaci per indirizzare gli interventi di incremento dell’aderenza terapeutica per i pazienti che ne hanno maggiormente bisogno. Questo comporta l’identificazione dei fattori causa della non aderenza, da una parte con il monitoraggio dei parametri clinici, dall’altra con strumenti di rilevazione diretta o indiretta (come ad es. l’uso di questionari), finalizzati alla valutazione dei tassi di adesione al percorso.
Tali metodologie consentono di raggiungere un duplice obiettivo:
• verificare il raggiungimento dei target desiderati
• individuare le situazioni di scarsa aderenza.
A livello farmaco economico, il bisogno delle istituzioni sanitarie è quello di coniugare la migliore gestione clinica e garanzia di efficacia terapeutica dei pazienti a rischio, con l’impiego razionale ed ottimale delle risorse a disposizione.
Tra le opzioni di intervento, per migliorare l’aderenza ai percorsi terapeutici, oltre alla promozione dei corretti stili di vita saranno da valutare anche le tecnologie in grado di semplificare l’applicazione dei percorsi consigliati.
L’obiettivo del corso è quello di riunire e confrontare le commissioni di appropriatezza della Regione per identificare scelte e percorsi comuni e coerenti tra linee guida e sostenibilità.