Il progetto ha l’obiettivo di fornire informazioni medico-scientifiche utili a comprendere come sia cambiata la presa in carico del Paziente con problematiche cardiovascolari per il COVID e dopo il COVID., Infatti, se da un lato le manifestazioni cliniche del COVID 19 sono dominate dai sintomi respiratori, sappiamo anche che qualsiasi coinvolgimento del sistema cardiovascolare è un marker prognostico negativo e che le complicanze cardiovascolari sono frequentissime. Secondo i dati italiani raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e resi pubblici pochi giorni fa, il 75% dei primi pazienti deceduti a causa dell’infezione da nuovo coronavirus soffriva di ipertensione, mentre il 70% era affetto da cardiopatia ischemica.
Anche l’American College of Cardiology conferma che tra le complicanze della malattia Covid-19 molte sono di tipo cardiovascolare, soprattutto aritmiche e di danno miocardico acuto.
La storia della malattia da Covid-19 è ancora tutta da scrivere e ogni giorno le riviste scientifiche internazionali aggiungono preziose informazioni in merito. Su Nature Reviews Cardiology, Ying-Ying Zheng e colleghi del dipartimento di cardiologia della Zhengzhou University (Cina) specificano quanto segue: “Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS- CoV-2) infects host cells through ACE2 receptors, leading to coronavirus disease (COVID-19)-related pneumonia, while also causing acute myocardial injury and chronic damage to the cardiovascular system. Therefore, particular attention should be given to cardiovascular protection during treatment for COVID-19.”
Lo scopo primario di questa iniziativa è dunque quello di offrire ed aggiornare le informazioni scientifiche disponibili in modo da alimentare e supportare il dibattito scientifico sulla gestione del paziente cardiovascolare con Covid-19, sulle complicanze cardiovascolari conseguenti l’infezione, e anche sulla gestione dei pazienti cardiovascolari non-Covid-19 in un momento di emergenza per il Sistema Sanitario. A questo proposito comincia ad essere evidente che COVID 19 ha avuto un impatto disastroso anche rendendo difficile, quando non impossibile, la prevenzione cardiovascolare: in questi giorni di relativa attenuazione della pandemia nel nostro paese probabilmente COVID colpisce di più indirettamente che direttamente
Forse la vera emergenza sanitaria attuale è il cardiopatico non COVID?